Nasce il Baby Food Halal “Made n Italy”. In produzione il Ragù Halal Baby

Si chiama “Musa“, ed è il primo prodotto della linea dedicata al Baby Food rivolta alla comunità musulmana totalmente “Made in Italy“, realizzato da Omar Businessn Development. Il prodotto è unico nel suo genere, infatti, è l’unico prodotto sul mercato accessibile alla comunità musulmana avente target l’enfant. Musa è un prodotto pensato, sopratutto a facilitare la preparazione del pasto per le famiglie e/o alle mamme lavoratrici, che per una serie di motivi, non hanno il tempo materiale di prepararlo o non hanno determinate disponibilità temporale. Il prodotto, oltre ad avere tutti gli standard qualitativi legati ai prodotti per l’infanzia, è totalmente Gluten Free, per rispondere ad eventuali problemi di celiachia con olio EVO, carni e pasta italiane, oltre ad avere la certificazione BRC. La produzione in serie è iniziata da pochissimo tempo, subito dopo i test di vendita.

Abbiamo testato Musa su tre Città pilota: Lecce, Napoli e Milano. – Spiega Karim Benvenuto, ideatore e uno dei massimi esperti europei di mercati islamici –  E’ stato diffuso per breve tempo su piccole realtà della GDO locale ed alcune alimentari etniche. I tempi di risposta sono stati eccezionali, superiori alle aspettative, dovuto sopratutto alla necessità della comunità di avere dei prodotti per l’infanzia “inclusivi”, che mancano totalmente all’interno del nostro mercato, infatti, le mamme chiedevano ai commercianti se sarebbe tornato presto disponibile il prodotto. Musa è l’ultimo nato della nostra famiglia, infatti, dopo il Ragù Halal Maria, che ha un target commerciale diverso, ha fatto la sua comparsa. Le potenzialità sono notevoli, senza contare l’Export verso i Paesi sia occidentali che musulmani, puntiamo anche sul settore HORECA e delle farmacia e parafarmacie, verso fine anno, presenteremo un nuovo prodotto dedicato al Baby Food, che farà molto parlare di se”.

Il mercato italiano del food interno è molto trascurato, sopratutto, quello correlato all’infanzia. Le aziende non tengono conto, che in Emilia Romagna, ogni bambino che nasce uno su quattro e musulmano, confrontato su uno su cinque in Lombardia e Piemonte.

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