Oltre 1000 morti causati dal terremoto tra Turchia e Siria

Alle 04:17 turche (02:17 Italy time) il terremoto ha avuto una potenza di magnitudo 7,9, alla profondità di 8km, causando fino ad ora oltre 1000 morti e danni ingenti in tutta la zona colpita che è a forte rischio per la faglia sottostante che è tra quelle al mondo che si muove molto velocemente.

Più di dieci province turche sono state colpite, ha riferito il vicepresidente turco Fuat Oktay, danni in particolare nelle province di Malatya, di Kahramanmaraş, di Diyarbakır e di Malatya; il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan ha dichiarato su Twitter che “le squadre di ricerca e soccorso sono state immediatamente inviate” e “Speriamo di superare questo disastro insieme il prima possibile e con il minor danno”.

Ci sono state almeno sei scosse di assestamento per tutta la mattinata, causando ancora danni e impedendo ai soccorsi di operare in modo sicuro e sistematico.

Intanto la Grecia ha subito inviato squadre di soccorso: “La Grecia sta mobilitando le sue risorse e assisterà immediatamente, e il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis in un tweet ha scritto: “Siamo profondamente rattristati dal devastante disastro del terremoto”.

Anche il presidente israeliano Herzog ha offerto aiuto in un messaggio su Twitter: “Lo stato di Israele è sempre pronto a inviare aiuti con ogni mezzo possibile. I nostri cuori vanno alle famiglie e al popolo turco che sono in lutto in questo momento doloroso”.

Da tutto il mondo si lanciano appelli al soccorso: Il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan, ha detto ai funzionari turchi che gli Stati Uniti sono pronti a fornire assistenza per aiutare; l’Olanda e la Romania ha già fatto partire squadre di primo intervento dirette nella zona del disastro.

L’Italia ha espresso vicinanza con il presidente Mattarella e il ministro degli Esteri Tajani.

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