Il Brasile vicino alla Palestina nella Giornata della solidarietà delle Nazioni Unite

Il Congresso del Brasile ha rinnovato la solidarietà alla Palestina nella giornata internazionale di solidarietà al popolo palestinese del 29 novembre, cui l’ONU adottò la Risoluzione 181 nel 1947: il Piano di Partizione delle Nazioni Unite per la Palestina.

In questa data il Congresso brasiliano ha tenuto una sessione speciale per la Palestina per esprimere solidarietà al popolo palestinese contro la continua aggressione dell’occupazione israeliana.

“Con l’elezione del suo nuovo presidente, Lula da Silva, il Brasile è tornato a influenzare l’arena internazionale e svolgere un ruolo importante in Medio Oriente”, ha detto. Pimenta, deputato che sostiene la causa palestinese. “Il popolo palestinese ha il pieno diritto di vivere sulla sua terra e godere di tutti i suoi diritti lì. Dobbiamo alzare la voce ogni giorno e condannare le persecuzioni e le uccisioni commesse dal governo di Israele contro il popolo palestinese”.

Il senatore Omar Aziz è un brasiliano di origine palestinese che è stato governatore dello stato brasiliano dell’Amazzonia: “Alcuni di voi potrebbero non sapere che sono un figlio palestinese di padre migrante che è venuto in Brasile dalla Palestina”, ha spiegato. “Ho ancora parenti lì in Palestina che soffrono sotto l’occupazione”.

L’Istituto Brasile-Palestina nello stato di Brasilia ha organizzato una settimana di attività per celebrare la Giornata Internazionale della Solidarietà. Gli eventi includevano spettacoli cinematografici che evidenziavano la causa palestinese; esposizione di libri sulla Palestina; incontri con comunità e funzionari palestinesi in varie città del Brasile; e la sessione speciale del Congresso.

“Sebbene introdotta dalle Nazioni Unite, la Giornata internazionale di solidarietà con il popolo palestinese evidenzia in realtà l’ingiustizia e l’illegalità dell’organizzazione. Tutte le persone che difendono i legittimi diritti umani, civili e politici del popolo palestinese devono prendere posizione contro il regime di apartheid israeliano e chiedere la creazione di uno Stato di Palestina vitale e indipendente dopo 74 anni di occupazione”. Riferisce il presidente dell’istituto Brasile-Palestina, Ahmed Shehada.

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