Da qualche settimana si stanno inasprendo le tenzioni tra i due paesi, dopo che la Russia qualche anno fa ne dettò il cessate il fuoco.
Piccole scarumucce si son verificati al confine tra i due eserciti che stanno ammassando truppe nei rispettivi confini.
L’Armenia sa di contare sul sostegno russo, pera ragioni politiche e religiose, mentre l’Azerbaijan, ultimamente sembra avere dalla parte sua l’occidente, che sta facendo accordi economici per l’uso del prezioso gas che già arriva in Europa tramite il TAP nel Salento.
Le due parti lamentano continue interruzioni del cessate il fuoco con relativi attacchi nei rispettivi territori vicini, provocando vittime militari. Sembra che tra le due parti, siano deceduti assassinati più di 400 soldati e alcuni catturati e tenuti prigionieri.
Negli ultimi giorni, l’esercito azero è avanzato in un’area con una larghezza di 8,5 km e una profondità di 7,5 km vicino a Jermuk, fermati da attacchi difensivi da parte degli armeni. Molti armeni hanno evacuato le rispettive case e villaggi per paura dell’arrivo dei soldati avversi.
