Rai, La7, Mediaset: i falsari dell’informazione

Porta a porta (Rai1) con Bruno Vespa, Piazza Pulita (La7) con Corrado Formigli, Controcorrente (Rete4) con Veronica Gentili, sono ormai diventati i professionisti dell’informazione falsata su questa guerra che si sta svolgendo a nord est dell’Europa.

Ma non solo queste emittenti, moltissime testate della carta stampata hanno sin dal primo giorno propinato una propaganda che sta invadendo il pubblico italiano come ai tempi della Germania nazista o della Russia sovietica. Propaganda che però, non ammette voci discordanti, non ammette una voce contraria. Di democratico, questa informazione non ha nulla, nonostante gli stessi giornalisti la sbandierano a più non posso.

Prendiamo il caso “Orsini”, per esempio, il più eclatante che questa propaganda vuole azzittire. Il professore ha subìto così tante diffamazioni e censure che pochi avrebbero resistito e per perseguire l’opera di diffamazione, questi giornalisti hanno direttamente colpito la sua persona e la sua professionalità non solo l’argomento. Quando il più di questi non ha neanche la metà della preparazione di Orsini.

Questo non fa onore alla categoria e tanto meno alle persone che usano questa bassezza per poter argomentare contro le tesi del professore, non avendo prove a sufficienza per contrapporsi alle sue teorie, se non quelle propagandistiche, che quando vengono prese seriamente in considerazione, come tutta la propaganda, fanno acqua da tutte le parti

Un esempio? Bruno Vespa, che in un suo intervento su Orsini disse: “Io non invito chi fa blabla!”.

Certo, “blabla” no, ma fake news sì!

Stiamo parlando della Rai, la testata nazionale che dovrebbe essere imparziale per rappresentare tutti gli italiani, ma sin dall’inizio di questo conflitto, “mamma rai” ci ha abituato a queste false notizie con il servizio del Tg2 che mostrava immagini di un bombardamento su Kiev e invece erano fotogrammi presi da un video gioco.

Fake news ripresa da Controcorrente, Rete4, che come abbiamo sempre documentato, non è nuova alle notizie imbastite all’occasione, specialmente per quello che riguarda il mondo musulmano. Ma una volta imparato a costruire, lo si fa con tutto.

L’unico giornalista che ha cercato di porre rimedio a tale magra figura da informazione di regime tirannico e liberticida è stato Formigli, Pazza Pulita, La7. Questo non lo mette al riparo dalla figuraccia e dalla retrocessione dell’informazione italiana agli ultimi posti della credibilità, ma almeno ha avuto la decenza nei confronti degli spettatori di scrivere in un post, che tra l’altro non vedranno tutti, di scuse, non ammettendo però il suo errore e della sua redazione nel non avere controllato l’informazione, ma solo di essere stato ingannato.

Semplice dare la colpa agli altri! Non osiamo pensare cosa ci propinano gli inviati sul campo, di cui non avremo mai la controparte e la certezza dell’informazione, visto che di notizie contrarie a quelle che circolano c’è ne sono tante e soprattutto visto cosa è successo con tante informazioni fake sulle guerre degli Stati Uniti verso i paesi del Medio Oriente e Nord Africa.

Quale è la fake news? Hanno mostrato un immagine di un gioco da tavolo, Blackout 2, non in vendita, tra l’altro, spacciandola per un immagine vera delle acciaierie dove i nazisti Azov si nascondono da giorni: la Azovstal a Mariupol.

Tutto questo è una vergogna da parte di chi dovrebbe informare. La fortuna è che molti iniziano a capire di non fidarsi di questi giornalisti e si rivolgono alla rete che è piena di notizie, testate, blog indipendenti, come il DailyMuslim, che non sono “stipendiate” da chi cerca di omologare il pensiero con i mainstream, per controllare non solo la mente ma dirigere il sentimento dell’intera popolazione, come già sta succedendo: sono riusciti a far odiare un intera nazione, a cancellare secoli di cultura musicale, teatrale, letteraria e sportiva che, guada caso, gli Stati Uniti non hanno.

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