Khan agli occidentali: “Siamo vostri schiavi per fare quello che voi dite?”

In seguito al rifiuto di Imran Khan alla richiesta dell’Europa e sulla posizione neutrale del Pakistan nei riguardi della guerra in Ucraina, le correnti politiche filo-occidentali del paese stanno organizzato proteste contro il governo. I paesi europei hanno inviato messaggi minacciosi ai rappresentanti di vari paesi che non si sono schierati con la linea statunitense, incluso al Pakistan, esortandoli a schierarsi contro la Russia.

A seguito di queste pressioni, Imran Khan si è rivolto ai paesi europei in maniera diretta: “Siamo vostri schiavi per fare quello che voi dite? Qualcuno di voi ha interrotto il commercio e le relazioni con l’India quando essa ha violato le leggi internazionali occupando il Kashmir? Abbiamo relazioni amichevoli con Stati Uniti, Russia, Cina ed Europa, non entreremo in nessun blocco, perché la nostra posizione è basata sulla neutralità e cercheremo di lavorare con tutti i Paesi per porre fine alla guerra”.

Ma la posizione neutrale del governo Pakistano no né stata ben accolta soprattutto dall’opposizione interna che si schiera con il blocco occidentale organizzando manifestazioni in tutto il paese chiedendo la destituzione del governo di Imran Khan e le sue dimissioni da Primo Ministro del Pakistan.

Manifestazioni sovvenzionate dall’occidente, che nei paesi neutrali e di opposizione alla loro linea, nel corso degli anni, hanno utilizzato varie tattiche per esercitare pressioni sui governi, compresi i colpi di stato, le rivoluzioni colorate e le pressioni politiche ed economiche.

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