Il giorno della memoria, i coloni lo ricordano aggredendo gli arabi

Come accade ogni giorno, coloni estremisti illegali, assaltano la spianata delle Moschee con l’aiuto dell’idf, bloccando le preghiere dei musulmani e impossessandosi con la forza degli spazi per recitare le loro preghiere, su un territorio non loro riconosciuto.

Tutto il giorno oltre 40 coloni violenti contro gli arabi, discendenti biblicamente dalla famiglia dei semiti, bloccano il passaggio dei fedeli musulmani, costituendo di fatto con l’aiuto dell’idf, una barriera antisemita all’ingresso della moschea di al-Aqsa.

Dalle prime ore dell’alba sino all’imbrunire, hanno provocato i fedeli recitando e cantando canzoni razziste e offendendo ogni arabo che si trovava a passare nelle vicinanze, in un luogo, Bab al-Amud, frequentato da palestinesi, dove di solito gli arabi si ritrovano per commercio, chiacchiere e bere il tè

L’idf ha bloccato con la forza ed arresti, ogni singolo tentativo di difesa da parte degli arabi, lasciando gli anti arabi (ricordiamo semiti) liberi di compiere violenza anche verso donne e bambini.

Come è successo in un villaggio della Cisgiordania occupata, vicino Nablus, dove un gruppo di coloni anti arabo, armati di pietre, bastoni e spray al peperoncino, ha assaltato abitazioni, proprietà, auto e persone arabe. Rivendicavano la proprietà delle case e delle terre circostanti, intimando agli arabi, semiti, di andarsene da quelle terre. L’idf è intervenuto fermando le famiglie arabe, invece di bloccare i coloni, famiglie che difendevano le proprie case e auto prese d’assalto da questi anti arabo violenti e razzisti.

Tutto nel giorno in cui si ricordano le violenze delle barbarie naziste, violenze contro una popolazione discendente biblicamente da Sem, per questo definite antisemite. Le stesse violenze che oggi i coloni fanno in Palestina, contro una popolazione, quella araba, discendente anch’essa biblicamente da Sem.

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