George Clooney rifiuta di girare uno spot milionario per i diritti civili

In un intervista su un tabloid inglese in riguardo al nuovo film di George Clooney, è stato chiesto all’attore-regista, se l’ultimo suo cache nel nuovo film non fosse abbastanza per lui.

La sua risposta è stata con un aneddoto: “Ho rifiutato 35 milioni di dollari per girare uno spot di un giorno per una compagnia aerea, perciò…” Sorridendo.

L’attore ha detto che ha rifiutato lo spot di una compagnia aerea per una giusta causa e, alla richiesta dell’intervistatore, lui ha solo detto che era la compagnia di bandiera di un paese alleato che spesso non ha dei buoni “comportamenti” e i suoi modi sono alquanto discutibili.

“Ne ho parlato con Amal e abbiamo deciso che non ne vale la pena se per quei soldi devo perdere anche un solo minuto di sonno”

Amal,  avvocato in difesa dei diritti umani britannico libanese, è risaputo che è contraria alle politiche di Israele con i suoi vicini e i palestinesi, infatti ha espresso pubblicamente più di una volta, preoccupazione per il trattamento da parte di Israele ai palestinesi della Cisgiordania occupata e nella Striscia di Gaza.

“Sono inorridita dalla situazione nella Striscia di Gaza occupata, in particolare dalle vittime civili causate da Israele e credo fermamente che dovrebbe esserci un’indagine indipendente per trovare la responsabilità dei crimini che sono stati commessi”, lo disse nel 2014 quando fu nominata per far parte di una commissione d’inchiesta di tre membri per esaminare possibili violazioni delle regole di guerra durante l’aggressione israeliana alla Striscia di Gaza nel  2014, da parte Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite con sede a Ginevra. Lei rifiutò l’offerta con questa dichiarazione e usando come scusa i numerosi impegni lavorativi.

Da ciò si deduce che il paese alleato è Israele e la compagnia aerea è quella israeliana, ma altri menzionano l’Arabia Saudita, il Qatar, la Turchia e gli Emirati Arabi Uniti.

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