Nagib Azerqui: la Francia ha il suo candidato alla presidenza musulmano

Nagib Azergui
il candidato Nagib Azergui dell'UDMF

In Francia, cinque mesi prima delle elezioni, un uomo di fede musulmana, Nagib Azergui, decide di correre per il posto all’Eliseo.

In una Francia pervasa dall’estremismo di destra, in piena disintegrazione e con un islamofobia istituzionalizzata che incendia la coesione sociale, il politico musulmano Nagib Azergui si propone come prossimo presidente con lo slogan: “Agire per smettere di soffrire”.

Membro dell’Unione dei Democratici Musulmani Francesi (UDMF), Nagib si è fatto conoscere ai francesi grazie alla sua rete territoriale che ha fatto si che si espandesse, nonostante le odiose campagne di calunnia che hanno cercato di screditarlo, oggi fa un grande passo: Nagib Azergui, 49 anni, fondatore e presidente del’ UDMF, ingegnere delle telecomunicazioni, sposato e padre di tre figli, entra nella corsa per l’elezione più importante in Francia.

Nagib Azergui è fermamente determinato ad agire per ridare vita alla politica, per difendere tutti i cittadini disillusi, oppressi e impoveriti, in particolare i francesi di fede musulmana, oltraggiosamente indulgenti alla vendetta, e affinché i principi fondamentali repubblicani , calpestati dai  politici di destra, prevalgono su un insidiosa campagna contro l’Islam.

Ha lanciato la sua candidatura da un giornale musulmano francese rilasciando questa comunicazione:

Cittadini di Francia, viviamo in una Repubblica malata che sta sprofondando inesorabilmente in una rovina generalizzata:

– Esplosione della povertà in Francia, in particolare tra gli studenti;

– Divario economico abissale tra i ricchi che si arricchiscono man mano che i lavoratori diventano precari;

– Il sistema sanitario che muore;

– L’educazione nazionale ei suoi attori stigmatizzati, anche se i bisogni sono evidenti ei mezzi sono assenti;

– élite politiche e istituzioni disconnesse dalla realtà e accecate dai loro privilegi, negando l’essenza stessa delle loro missioni;

– Le libertà fondamentali dei cittadini francesi lese (scioglimento seriale di associazioni, come CCIF, Barakacity, MHS, ecc. Lega dei diritti dell’uomo).

Nonostante questa violenza quotidiana e questo sciame di attacchi mirati, cittadini coraggiosi hanno scelto di rifiutarsi di cadere nel fascismo!

Già nel giugno 2021, durante le elezioni regionali e dipartimentali, 747 candidati, in rappresentanza dell’UDMF, hanno portato alto il nostro progetto e le nostre convinzioni civiche.

Lo scorso ottobre, i dirigenti del partito, riuniti presso la nostra Università, hanno lanciato ancora una volta l’allarme sul preoccupante clima islamofobico in Francia e sull’insicurezza sociale, la crisi sanitaria ed ecologica che ci riguarda tutti. Tante sfide e grandi temi che mi obbligano a portare un nuovo respiro, un’altra risposta politica sana e onesta ai nostri concittadini francesi.

È giunto il momento. La situazione è grave.

Dopo decenni di ingloriosa “lepenizzazione” delle menti, il colpo di grazia alla nostra Repubblica è portato dalla follia estremista di uno Zemmour caricaturale e più pericoloso che mai.

Sì, l’ora è seria. La mia candidatura alle elezioni presidenziali è quindi ovvia. L’unica risposta possibile a questa ondata di odio è alzare la voce degli oppressi, dei musulmani francesi e di tutti i cittadini delusi da questo sistema politico corrotto.

La mia candidatura è cittadina e chiedo un vero risveglio delle coscienze.

Per questo io, Nagib Azergui, presidente fondatore dell’UDMF, dichiaro ufficialmente la mia candidatura alle elezioni presidenziali del 2022.

Il partito si è inoltre posto l’obiettivo di presentare 100 candidati alle prossime elezioni legislative. Il movimento ha già investito più di sessanta candidati.

Faccio quindi appello a tutti i cittadini abbandonati, ingannati e traditi che desiderano riconnettersi con la Repubblica e i suoi valori a unirsi a noi. Coloro che non possono più sostenere che le nostre leggi e i nostri principi siano trasgrediti quotidianamente da estremisti di ogni tipo.

Mobilitiamoci, tutti insieme, per riportare il nostro Paese al rango di nazioni visionarie e portatrici di giustizia sociale!

Possano tutti gli oppressi, tutti i dimenticati e i consapevoli silenziosi unirsi per agire contro le derive economiche, sociali, politiche e culturali del nostro Paese!

In questa dinamica, intendo ripristinare la sovranità dei cittadini e, per estensione, combattere l’astensione.

Questa sovranità cittadina deve far parte e vivere in un Parlamento composto da cittadini liberi, uguali e fraterni, di ogni ceto sociale e uniti dal sincero desiderio di riallacciarsi ai valori fondanti della nostra Repubblica.

Con la fiducia che riponete in me e portatore di molte speranze, sto organizzando un tour cittadino per la Francia per raggiungervi. Conto su di voi, perché siete importanti per me.

E come disse il politico e filosofo irlandese Edmund Burke: “Perché il male trionfi, è sufficiente che il bene non faccia nulla”.

Viva la Repubblica! Viva i cittadini di Francia!

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