L’autrice di “Beautiful World, Where Are You?”, Sally Rooney, boicotta Israele e molti colleghi la sostengono

L’autrice di “Beautiful World, Where Are You?“, Sally Rooney ha preso la decisione di non fare tradurre il suo libro in ebraico e non dare i diritti ad una casa editrice mainstream israeliana, che pubblica e sponsorizza le azioni  e i testi del ministero delle Difesa sionista.

La sua decisione ha avuto il sostegno di oltre un centinaio di importanti autori, poeti e drammaturghi del Regno Unito, che hanno firmato una lettera approvando la sua decisione di rifiutare l’offerta della casa editrice.

La lettera organizzata da Artists for Palestine UK , una rete culturale che appoggia e aiuta per i diritti dei palestinesi, ha firmatari importanti del mondo intellettuale made in Uk e made in USA tra cui Kevin Barry, Rachel Kushner, Geoff Dyer, Pankaj Mishra, Carmen Callil e Ahdaf Soueif, Niamh Campbell, Eileen Myles, Eliot Weinburger, Monica Ali, Caryl Churchill, China Miéville e Kamila Shamsie, hanno affermato di sostenere la decisione della Rooney.

Gli autori nella lettera di sostegno scrivono: “Gli artisti palestinesi hanno chiesto ai loro colleghi internazionali di porre fine alla complicità nelle violazioni dei diritti umani da parte di Israele, e questo per molti di noi è un chiaro obbligo etico; il rifiuto di Sally Rooney di firmare un contratto con un editore israeliano mainstream, che commercializza il lavoro del ministero della Difesa israeliano, è una risposta esemplare alle crescenti ingiustizie inflitte ai palestinesi”.

La lettera fa riferimento al  documento di Human Rights Watch di Aprile sulle angherie e violenze che gli israeliani praticano commettendo crimini di apartheid e persecuzione.

Nelle lettere si evidenzia anche che la Rooney è stata una degli oltre 16.000 firmatari di “Una lettera contro l’apartheid“,  composta a maggio, che chiedeva: “un’immediata e incondizionata cessazione della violenza israeliana contro i palestinesi”.

Mai avvenuta, naturalmente.

“Come lei, continueremo a rispondere all’appello palestinese per un’effettiva solidarietà, così come milioni di persone hanno sostenuto la campagna contro l’apartheid in Sud Africa”, affermano gli scrittori.

Nonostante alcune librerie sioniste sostenitrice dell’apartheid hanno negato la vendita di tutti i suoi libri in Israele, il libro delle scrittrice inglese sta riscuotendo un grande successo ed è in testa alle classifiche di  vendita nel Regno Unito.

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