Il servizio pubblico televisivo italiano, la Rai Radio Televisione Italiana, cui noi paghiamo il canone, abbiamo avuto conferma che prende in giro i suoi telespettatori con la cattiva informazione sulle notizie trasmesse nei suoi telegiornali.
Ieri, Martedì 17 Agosto 2021, il direttore e la giornalista Lucia Goracci, hanno spacciato un video risalente ad anni addietro e in altre zone di guerra, come azioni dei talebani in Afghanistan nei giorni scorsi.
Il video, di cui non mostriamo le immagini, ma solo un fotogramma preso dal TG1 per darne veridicità, è stato girato alcuni anni fa in Siria, probabilmente a Raqqa, e mostra chiaramente che i miliziani erano dei terroristi dell’ISIS in una delle loro follie. Qualunque giornalista, meritevole di questo appellativo, riconoscerebbe questo video, perché esso fece il giro del mondo per la sua brutalità e violenza.
Lo si capisce benissimo dall’abbigliamento e dalle fattezze dei terroristi, dalle scritte in arabo e dalla lingua parlata nel video stesso. Ora, che la Goracci, non conosca la differenza tra arabo e pasthum, o afgano, ci sembra a noi di DM impossibile, in quanto lei stessa si definisce reporter di guerra e, come tale, queste conoscenze di base dovrebbe averle.
Come dovrebbe saper distinguere, essendo stata in questi luoghi, come lei racconta, l’arabo dall’afgano, il territorio siriano distrutto dalla guerra da quello afgano e le barbe, l’abbigliamento o i volti dei terroristi del daesh da quelli dei talebani.
A questo punto, a noi viene un dubbio: o la Goracci non ha imparato nulla in tutti questi anni e non riconosce né i luoghi, né le ambientazioni, né le fattezze e le lingue dei posti dove ha lavorato, e quindi perché la RAI ha sostituito la più preparata Carmela Giglio con la suddetta, oppure la Goracci, sapendo e conoscendo bene le origini del video, ha voluto trasmettere una notizia falsa per sensazionalismo e dare male informazione all’utente italiano, in modo che lei stessa avrebbe dato al pubblico cosa egli stesso si aspettava non curandosi della verità.
Forse la Goraci e il direttore del TG1 si aspettavano bagni di sangue e donne giustiziate con la venuta dei talebani? E non avendo trovato nulla del genere, cosa fare?
La risposta la puoi capire benissimo da solo tu che leggi, e noi, insieme a te, chiediamo che la RAI sia più onesta con chi paga il canone, perché l’utente ha diritto a ricevere un informazione sana e non con inquinata e chiediamo che il TG1 prende atto e dica che il servizio trasmesso non ha nulla a che fare con i talebani e il popolo afgano.
Se non accade, a questo punto, possiamo immaginare la recidività di questo fatto e quanta spazzatura e false informazioni il TG1 manda in onda, ogni giorno spacciandole per verità per accaparrarsi più ascolti possibili a discapito della vera informazione.
