La Tunisia ha emanato un comunicato stampa ufficiale del Ministero di Affari Esteri, Migrazioni e Tunisini all’Estero con l’obbiettivo di discutere la grave escalation derivante dall’aggressione delle autorità israeliane contro i territori palestinesi occupati, in particolare aquella avvenuta a Gerusalemme, con l’invasione della spianata della Moschea di al-Aqsa.
La Tunisia è un membro arabo del Consiglio di Sicurezza dell’ONU, ed ha chiesto urgentemente per oggi una riunione al Consiglio, insieme alla parte palestinese e il sostegno della Cina, con l’attuale Presidente del Consiglio, Norvegia, Irlanda, Vietnam e Niger.
L’incontro vuole accertarsi sulla violenza delle autorità di occupazione contro i palestinesi e sulla politica espansionistica che costringe i palestinesi a diover lasciare casa e terreni a loro appartenenti.
Iniziativa, a detta del presidente tunisino Kais Saied, mira a far si che la comunità internazionale si assuma una volta per tutte la proprie responsabilità sulla causa palestinese e che si decida, con o senza il volere dello stato occupante il destino dei due stati con Gerusalemme Est. al-Quds al-Shariff, capitale della Palestina.
La Tunisia ricorda alla comunità internazionale, costituiscono una flagrante violazione del diritto internazionale e una minaccia alla pace e alla sicurezza internazionali e minano gli sforzi per stabilire una pace giusta e globale nella regione.