Caltanissetta: proteste per la preghiera del Venerdì

Caltanissetta Jum'à
Editoriale: Caltanissetta, preghiera all'aperto

Ieri I° Maggio, su il quotidiano siciliano “il Fatto Nisseno“, sulla rassegna stampa di Caltanissetta, è apparso un articolo che esprimeva i malumori della comunità di un quartiere della città dirette al centro islamico che trova a Santa Croce, presso via P.E. Giudici.

Gli abitanti si sono lamentati perché Venerdì 30 Aprile la comunità nell’orario di preghiera della Jum’à dopo aver “dovuto pulire” una parte del selciato e marciapiede di una piazzetta antistante, i musulmani hanno compiuto un atto di adorazione verso Dio: la preghiera.

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Vorrei dire al giornalista che quella del Venerdì non è “una riunione di preghiera per il Ramadan” come egli stesso l’ha definita, ma è la normale e classica preghiera che riunisce tutta la comunità in un giorno di festa e si fa ogni Venerdì dell’anno all’ora di pranzo circa, come quella che la Domenica fanno i gentili nessinesi del quartiere ove sono sorte le lamentele. Da giornalista, le cose prima di scriverle, bisognerebbe saperle, si spera.

Dicendo una cosa che non è vera o quanto meno falsata, si crea quella disinformazione che provoca tutti questi disappunti da parte dei suoi cittadini. I giornali servono per informare, credo.

Proseguendo vorrei dire agli abitanti del quartiere di Caltanissetta: “è vero che bisogna indossare la mascherina e nella giusta maniera. Su questo avete ragione, ma, quanti di voi che si sono lamentati la mascherina la indossano sempre e con il naso all’interno del ‘pezzo’ di stoffa?”

Quanti di questi bravi cittadini nessinesi quando escono a prendere un aperitivo, o fare la passeggiata, o al supermercato mantengono la distanza di sicurezza di 1 metro? Tutta Caltanissetta è ha distanza di sicurezza? Me lo auguro, anche se le cronache dei mesi scorsi, davano la Sicilia in zona rossa, insieme ahimè alla mia regione, la Puglia e non  credo dipendesse dall’ammassamento dei musulmani in preghiera! Suvvia… Ah, dovreste essere contenti, non lamentarvi, cittadini del quartiere Santa Croce, chi mai vi pulirà il pezzo di piazzetta Tripisciano?

È anche vero che nelle chiese si va con la mascherina, giustissimo, corretto. Come in moltissimi centri islamici in tutta Italia. Ricordo che le chiese sono grandi, larghe e ne potete costruire quante ne volete, le moschee,  invece…

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E, se vi danno fastidi di congiuntivite o di luce intensa e abbagliante, mentre guardate persone che pregano, ai vostri occhi, perché invece di protestare e fare ingiurie, accuse senza senso, non chiedete al vostro rappresentante di quartiere di far approvare dal sindaco, un luogo più consono e più grande dove i musulmani del quartiere Santa Croce possono pregare al coperto e lontano dal vostro sguardo, per paura che un gruppo di persone impegnate a pregare lo stesso vostro Dio, ma con atti di fede differenti non vi offuschino la vista?

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