Modest Fashion: eleganza e sobrietà tornano di moda

Con il diffondersi del neo-femminismo, sempre più donne hanno accolto il fenomeno trasversale della Modest Fashion, non solo per questione estetica, ma anche in opposizione allo stereotipo di moda iper-sessuata, che troppo spesso accosta la figura femminile a trasparenze e abiti risicati. A fare da apripista in Italia in questo campo è Fatima Asmaa Paciotti, italiana musulmana da sempre appassionata di alta moda e stile, che ha trasformato una sua esigenza personale in un vero e proprio mestiere. Con la creazione della prima collezione totalmente Made in Italy è riuscita a soddisfare gli orizzonti d’attesa delle donne musulmane del bel Paese che pongono la cura del proprio aspetto come una delle priorità nello scegliere il guardaroba, intessendo la trama dei suoi abiti con l’eleganza italiana, pur senza disattendere i dettami del buon gusto e della religione islamica. Ecco come ha risposto alle nostre domande:

L’Italia è considerata l’icona di moda e stile per eccellenza. Come sei riuscita a conciliare gusto italiano e dettami della moda islamica?

“Questo è stato da sempre il mio scopo. Inizialmente, per offrire alla donna musulmana il “Made in Italy” ho contattato varie aziende italiane, valutato le loro proposte e toccato con mano il prodotto prima di scegliere di venderlo in Boutique. La mia idea era quella di cercare e proporre outfit che potessero essere indossati anche dalla donna musulmana, senza che fossero abiti propriamente nati come <abbigliamento islamico>. Ho scelto capi morbidi e ampi, che non mettessero in risalto le forme e che rispettassero le indicazioni della nostra religione: in questo modo, con alcuni semplici accorgimenti, come ad esempio l’aggiunta di un hijab coordinato, le mie proposte erano e sono adatte ad ogni donna a prescindere dalla sua religione o filosofia di vita. Non sono mancati fin dall’inizio abiti che la donna musulmana utilizza di solito durante le feste private tra donne, o in casa con il proprio marito, mentre la donna che non segua l’islam può utilizzarli in base alle tendenze del momento.
In tal modo la Boutique è diventata un punto di incontro per donne che condividono la stessa passione per la moda e per il buon gusto, di ogni origine esse siano.”
“Mi fa molto piacere” – prosegue Fatima – “quando a volte capita che due amiche ,di confessioni diverse, acquistino lo stesso modello, ad esempio un mini-dress… siccome la boutique è situata in una via centralissima, vederle in seguito passeggiare sfoggiando lo stesso abito, l’una con sotto dei pantaloni morbidi e l’altra con un semplice collant, è per me una grande soddisfazione. Questo a dimostrazione del fatto che lo stesso abito, con piccoli accorgimenti può essere indossato anche da ragazze musulmane senza mettere in mostra ciò che per religione non debba essere mostrato. Diamo alle ragazze musulmane un’alternativa e avremo delle gradite sorprese! Il Made in Italy in Italia, oggi e per tutte le donne: questo a mio avviso fa la differenza e questo ha portato e continuerà a portare al successo Fatima Shop Boutique, sempre se Dio vorrà!”

Modest Fashion è sinonimo di moda che rispetta la tradizione senza dover rinunciare all’eleganza. Qual è il target di clientela della tua boutique?

“C’è un detto del nostro Profeta Muhammad, pace su di lui, che recita così: “Certo,Dio è bello e ama la bellezza”. Le mie clienti sono donne che amano vestirsi bene, che sanno apprezzare la qualità. Senza dubbio il target è quello di donne che attribuiscono grande importanza alla moda, all’eleganza e alla bellezza.”

Da dove trai ispirazione per la realizzazione dei tuoi capi?

“Nella realizzazione della mia prima collezione firmata Fatima Shop Boutique, essendo italiana ho fortemente voluto che il concetto del <Made in Italy> la permeasse in ogni suo dettaglio. L’Azienda di confezioni abbigliamento che ho scelto si trova in una delle zone più vocate alle produzioni sartoriali, sia Prêt-à-Porter sia per l’alta moda, dove si utilizzano macchine per cucire italiane, anch’esse hanno un’importanza basilare nel confezionamento di un abito. Per la primavera estate ho scelto tessuti italiani fra i più freschi, belli e alla moda fra tutti quelli che ho visionato durante la mia ricerca. Ugualmente di produzione italiana sono il filo per cucire, la passamaneria e persino le etichette e gli imballi! Traggo la mia ispirazione dalle notti trascorse a guardare programmi di moda e sfilate, dalle passerelle italiane a quelle di tutto il mondo. Quest’anno con la pandemia non hanno potuto avere luogo le sfilate dal vivo, ma ho speso molto tempo ed energie nel web alla ricerca di di sfilate e photo gallery dei più grandi nomi della moda italiana e mondiale. E’ mia opinione, infatti, che le mie collezioni debbano essere una specie di “sunto” delle tendenze del momento che più mi abbiano colpito: i colori, le righe, le geometrie, le fantasie, i tessuti più eleganti sono stati oggetto di studio durante la “creazione” della mia collezione. Ho voluto prendere in considerazione modelli come chemisier lunghi, pantaloni a palazzo morbidi, long dress a balze, modelli che quest’anno sono molto in voga e che possono andare bene per ogni donna, compresa – e non “solo” – quella musulmana.
La “donna Fatima Shop Boutique” deve avere non una quantità esagerata di articoli variopinti fra cui scegliere, ma un giusto numero di capi di qualità, nei colori e texture di tendenza, per scegliere il proprio guardaroba.

Fatima, tu che hai fatto da apripista per il settore della Modest Fashion Made in Italy, cosa consiglieresti alle giovani donne musulmane che sognano di diventare imprenditrici nel nostro Paese?

“E’ vero, sono stata la prima a realizzare una collezione Modest Fashion totalmente Made in Italy, con il marchio dell’azienda che negli anni con impegno e passione ho creato e non ho intenzione di fermarmi qui, perché la moda è la mia vita.
Infatti – ci rivela Fatima – già una collezione autunno/inverno bolle in pentola, ma non voglio svelarne i dettagli!
Alle giovani donne musulmane che sognano di diventare imprenditrici mi sento di dire che occorre fare un distinguo sul significato di “Made in Italy”. Possiamo dire che, per legge, prendere un pezzo di stoffa di qualunque provenienza e cucirlo con o senza perizia, purchè ciò sia fatto in una città italiana, dà diritto ad affermare e scrivere sull’etichetta che sia “Made in Italy”, ma ciò a mio parere non è sufficiente per diventare delle vere imprenditrici nel mio campo.
Se ad esempio si volesse ricalcare il mio percorso, devo avvisare che gli investimenti economici di certo non sarebbero esigui, così come non dovrebbe mai mancare un investimento nello studio, al quale va dedicato molto tempo con vari libri e corsi on line, tanto per cominciare. Bisogna essere sempre aggiornate e pronte a rispondere alle esigenze del mercato e comunque, dopo aver appreso le prime basi, ad un certo punto è necessario fare un ulteriore passo in avanti.
Nel momento in cui, come nel caso di Fatima Shop Boutique, non si tratta più solo di “un punto vendita di abbigliamento islamico”, ma di una azienda che progetta e offre Modest fashion totalmente Made in Italy, allora occorre avere una formazione ancora più approfondita e completa. Per questo motivo nonostante tutti gli anni già trascorsi nel campo della moda, voglio continuare a formarmi, così da essere sempre all’avanguardia ed offrire il meglio alla mia clientela. Fra poco, infatti, inizierò a studiare presso una delle scuole più rinomate per la formazione nel campo della moda: l’Accademia del Lusso sita in Via Montenapoleone (via del lusso e della moda) a Milano e anche questa formazione cosi mirata e importante per la qualità del servizio offerto alla clientela, costa non solo parecchio denaro ma anche energie, tempo, impegno.
Si, perché la passione, il tempo, lo studio, l’impegno, la conoscenza sono elementi che non possono mancare. Ma dopotutto, se veramente volete lavorare nel campo della moda e se, come alla sottoscritta, tutto ciò fa battere forte il cuore, supererete tutti questi ostacoli.
Basta armarsi di tanta buona volontà e pazienza perché i risultati migliori non sono quelli che si raccolgono nell’immediato. Siate coraggiose, rimboccatevi le maniche e continuate a credere nei vostri sogni, perché questa è la cosa essenziale per realizzarli!

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