E’ stato revocato il bando pubblico per potenziare il turismo muslim friendly in Puglia, organizzato dal teatro pubblico pugliese, avente 90 mila euro per la realizzazione di progetti per la sua promozione. Tale decisione è stata presa ufficialmente per “sottoporlo all’esame della Giunta Regionale”, ma a far revocare il bando a poche ore dalla pubblicazione , sono state le polemiche di Salvini e della Meloni.
Ma forse i due politici non sanno cosa sia realmente il turismo muslim friendly, le sue potenzialità, il ritorno economico per le aziende, il ritorno occupazionale e tutti i benefici della filiera turistica che avrebbe nuove opportunità. Molto imprenditori e operatori del settore, sono totalmente a favore di questa tipologia di turismo che andrebbe ad aiutare le aziende che versano in grave difficoltà, senza stravolgere l’ambiente di lavoro, infatti, come alcuni falsamente fanno credere, nelle strutture ristorative, non si va a buttare “vino e salsiccia”, ma viene realizzato un menù alternativo, tipo per i celiaci. Inoltre, le regole del turismo muslim friendly, non impongo al personale di accoglienza che lavora all’interno delle strutture ricettive il velo, figuriamoci il burqa, ma logicamente si deve presentare un abito consono per un ambiente di lavoro, al di là della tipologia del cliente. Si tenta ancora di far passare il turista musulmano, esclusivamente per arabo, ma i principali turisti provengono dal sud est asiatico e dagli stati occidentali senza, contare i milioni di giovani di seconda generazione, che sono nati e cresciuti in paesi occidentali, che hanno la voglia di viaggiare e di scoprire il mondo. Pensata al ritorno economico, dove strutture ricettive, strutture ristorative, guide turistiche, agenzie di servizi, aziende del settore Horeca, agenzie di wedding, noleggio trasporti e tutta la filiera turistica, che potrebbero avere grazie a nuovi turisti che andrebbero spendere denaro sul territorio, il tutto senza rivoluzionare niente.
