Amsi e Co-mai:”Grazie alla Regione Marche per aver inserito la circoncisione preventiva nel Servizio sanitario”

Foad Aodi: 12 mila circoncisioni all’anno in Italia e nei paesi di origine, rischio aumento per circoncisione clandestina per colpa della chiusura dei confini .

Cosi l’associazione medici di origine straniera in Italia (Amsi) e la Comunità del mondo arabo in Italia (Co-mai) e l’Unione Medica Euro Mediterranea (UMEM) ringraziano La Regione Marche, il Presidente Ceriscioli e i consiglieri Bianchini e Traversini firmatari dell’interrogazione a favore della Circoncisione rituale nel Servizio Sanitario e per combattere ogni forma di clandestinità e violenza contro i bambini.

“Siamo molto riconoscenti alla Regione Marche per questo atto coraggioso che va a favore dell’integrazione della tutela della salute e nel sostenere le famiglie senza distinzioni. Le richieste delle circoncisioni preventive sono in aumento, ogni settimana ci contattano più di 10 famiglie che chiedono dove eseguire la circoncisione in sicurezza e senza pagare prezzi altissimi.

Purtroppo non tutte le regioni hanno inserito la Circoncisione preventiva nel Servizio Sanitario, nonostante i nostri numerosi appelli. Ringrazio il Presidente della Regione Marche Ceriscioli per questa iniziativa.

Le circoncisioni preventive sono in aumento, e nel 2019 ne sono state effettuate più di 12.000. In Italia il 35% avviene sotto forma di Circoncisione clandestina con enormi rischi per i bambini. Ci appelliamo al Governo Italiano per estendere l’autorizzazione delle circoscrizioni preventive a livello Nazionale inserendola nel SSN presso strutture autorizzate e da personale medico qualificato e specializzato con un ticket economicamente accessibili, per combattere il mercato clandestino e il tariffario altissimo nelle strutture private, che arriva a 5000 euro per ogni circoncisione.”

Cosi Dichiara Foad Aodi presidente Amsi e UMEM e membro del registro esperti Fnomceo.

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