Il signoraggio bancario, strumento di schiavitù (VII parte)

Il passo che proponiamo qui riguarda l’eliminazione delle tasse. Tratto da “Che cos’è il Signoraggio Bancario”, il libro che suggeriamo per capire un meccanismo che immiserisce l’Italia. E in povertà si diventa più facilmente schiavi.

La tassazione è utile esclusivamente come riequilibratore monetario, e può eventualmente essere utilizzata come strumento per moderare l’arricchimento provato, elemento di disturbo, quando eccessivo, per il funzionamento della democrazia. Se in circolo dovesse esserci troppa moneta si potrebbe utilizzare un minimo di tassazione, con lo scopo di riequilibrare la massa monetaria circolante. Questo prelievo potrebbe essere attuato, ad esempio, solo sui correnti correnti bancari per raggiungere due obiettivi: il primo, quello del riequilibrio monetario e il secondo, non meno importante, quello di disincentivare la tesorizzazione del denaro. Dal punto di vista del funzionamento di un sistema economico, è importante scoraggiare gli avidi ad accumulare sempre più denaro solo per il gusto di possederlo, perché è come se in una zona di un corpo umano si agglomerasse parecchio sangue e venisse meno la sua funzione circolante . Così facendo non si perderebbe la giusta ed importante funzione di riserva del valore che possiede il denaro, ma in incentiverebbe soprattutto la circolazione monetaria, diventando di fatto un ulteriore motore dell’economia.

(…) Le multinazionali, diretta emanazione dei poteri forti bancari, come delle vere sanguisughe, prosciugano la moneta da una comunità locale, per investirla in economia finanziaria. Bisogna boicottare i grossi centri commerciali per ritornare a far sviluppare maggiormente l’economia locale».

(continua)

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