Musulmano Bosniaco ha camminato per 5650 km per l’Hajj

Tra le numerose avventure di viaggio di Hajj, la storia del musulmano bosniaco Senad Hadzic rimarrà sempre unica e affascinante.

L’uomo, un pellegrino di 47 anni, ha rischiato la vita diverse volte nel viaggio dalla Bosnia alla Mecca, sfidando il gelo, il caldo torrido del deserto e la guerra in Siria, pur di dimostrare la sua devozione ad Allah.

Senad Hadzic, cittadino bosniaco, ha iniziato il suo viaggio nel dicembre 2011 dalla sua città natale vicino a Sarajevo in Bosnia. Gli ci sono voluti 314 giorni per raggiungere la sua destinazione, percorrendo, a piedi, 5650 km, attraverso 7 paesi e due deserti, con solo uno zaino di 20 kg sulla schiena.

Ha portato con sé una stampa del Sacro Corano e della Bibbia, insieme a mappe di luoghi diversi, alcuni vestiti, una torcia, le bandiere dei paesi che ha attraversato ed altre cose, per lui essenziali, tra cui la bandiera della Bosnia ed Erzegovina.

Ha viaggiato ad una media di 10-20 miglia al giorno, camminando per lo più di giorno e di notte e dormendo nelle moschee, nei parchi, nei luoghi pubblici e talvolta anche nelle strade. Ha attraversato Bosnia, Serbia, Bulgaria, Turchia, Siria, Giordania e infine l’Arabia Saudita. La sua esperienza come viaggiatore solitario di Hajj è stata avventurosa, tranne in Serbia, dove le persone si sono rivelate ostili nei suoi confronti e gli hanno lanciato pietre a causa della suo credo religioso, ma lasciandolo del tutto indifferente.

Il suo percorso verso la Mecca ha subito due rallentamenti, una volta in Turchia, dove i funzionari hanno impiegato settimane per concedergli il permesso di camminare sul ponte sul Bosforo, che collega l’Europa con l’Asia, ma che non è aperto ai pedoni, e l’altra in Siria dove, a causa della guerra, ha aspettato mesi per ottenere un permesso di viaggio dal ministero siriano.

La meta, tra mille difficoltà, è stata raggiunta nell’agosto 2012, grazie, soprattutto, alla sua grande volontà e determinazione, oltre alla forte fede in Allah, che gli hanno permesso di
superare i moneti di sconforto e di debolezza, anche fisica.

Senad Hazic, che è diventato un idolo nel suo paese di origine, rappresenta sicuramente una vera fonte d’ispirazione per tutti i giovani e gli anziani musulmani.

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