Tunisia, vietato il Niqab negli uffici e scuole

La Tunisia ha vietato il Niqab all’interno degli uffici Governativi e nelle istituzioni pubbliche a tutte le persone con “faccia coperta”. Ha firmare il 5 luglio scorso.  la circolare è stato il  premier tunisino Youssef Chahed. Nonostante questo non sia un provvedimento nuovo nell’ordinamento interno della Tunisia, infatti ai tempi degli ex presidenti Bourguiba e Ben Ali, furono adottati misure simili.

Il documento testualmente recita: “Nel quadro delle misure di sicurezza adottate per proteggere i cittadini tunisini e garantire la sicurezza generale e un ottimale funzionamento delle attività nei pubblici uffici, si impone di adottare le modalità necessarie al fine di vietare l’accesso agli stessi di tutte quelle persone che non hanno il viso scoperto. E per questo tutti sono invitati ad applicare questa circolare e diffonderla in tutti gli enti pubblici ed impartire le direttive necessarie per l’osservanza della stessa”.

La motivazione di tale procedimento è stato preso, come attività di esigenze di sicurezza nazionale. Tale provvedimento si applica solo all’interno degli uffici delle istituzioni, e non fuori.

La reazione della Lega tunisina per la difesa dei diritti umani, che per bocca del suo presidente Jamel Msallem ha dichiarato all’ all’Agence Francaise de Presse: “Vogliamo la libertà di vestire, ma oggi con la situazione attuale e le minacce terroristiche in Tunisia e in tutta la regione giustifichiamo questa decisione, purché sia temporanea”.

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