Governo italiano contribuirà a offrire ulteriore sostegno alla Guardia Costiera libica

Libyan navy personnel patrol off the coast of the eastern city of Benghazi during a ceremony marking the second anniversary of the start of the Libyan revolution at Tahrir Square on February 17, 2013. Security forces were on high alert across Libya as the north African nation marked two years since the start of the revolt that toppled Moamer Kadhafi after four decades of iron rule. AFP PHOTO/ABDULLAH DOMA (Photo credit should read ABDULLAH DOMA/AFP/Getty Images)

La riunione che si è svolta in serata a Palazzo Chigi sul tema dell’immigrazione è stata una occasione utile per analizzare gli ultimi dati aggiornati sul flusso dei migranti verso il nostro Paese.

Dai dati a disposizione emerge che rispetto allo scorso anno c’è stato un drastico calo degli sbarchi sulle nostre coste, con il Governo italiano fermamente impegnato nel contrasto ai traffici illegali. Una strategia che sta dando i suoi frutti.

Nel corso della riunione di questa sera è stato concordato che il Governo italiano contribuirà a offrire ulteriore sostegno alla Guardia Costiera libica in termini di risorse materiali e di training.

Inoltre, alla luce del continuo flusso di piccole imbarcazioni che arrivano nel nostro Paese dalla Tunisia, e dopo le interlocuzioni dei Ministri Salvini e Moavero con i rispettivi omologhi tunisini, anche il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte avvierà un’interlocuzione con il premier tunisino Youssef Chahed per concordare un’azione di intensificazione delle attività di sorveglianza delle coste tunisine e per cercare di rafforzare gli accordi di rimpatrio già esistenti.

È stato convenuto, altresì, di insistere nelle varie sedi europee per ottenere un efficace meccanismo europeo di redistribuzione dei migranti che sbarcano in Italia. Istanza, questa, che verrà rappresentata sia dal Ministro Salvini alla prossima riunione dei Ministri degli Interni europei a Helsinki, sia dal Ministro Moavero nella prossima riunione dei Ministri degli Esteri Ue, e dallo stesso Presidente Conte al prossimo Consiglio europeo utile.

Infine, nel corso della riunione è stato anche fatto il punto sugli emendamenti già presentati al decreto Sicurezza bis, che rafforzeranno ancora di più gli strumenti a disposizione per combattere i traffici illegali.

Fonte: Governo.it

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