Libia nel caos. Haftar decreta la no fly zone

Haftar sfida gli appelli internazionali e continua la sua offensiva su Tripoli. L’autoproclamato Esercito nazionale libico guidato dall’uomo forte dell’est della Libia va avanti, pur dovendo ral- lentare la sua avanzata per l’intervento delle forze leali all’autorità rivale, il governo di unità nazionale (Gna) con sede a Tripoli, riconosciuto dalla comunità internazionale e guidato dal premier Fayez al-Sarraj. La battaglia si è spostata anche nei cieli, e Haftar ha imposto una no-fly zone nell’Ovest del Paese. Scuole chiuse per una settimana a Tripoli e dintorni.

Intanto, lo stesso premier libico riconosciuto al Sarraj ha accusato il generale Haftar di “tradimento” in un discorso in tv: “Abbiamo teso le nostre mani verso la pace, ma dopo l’aggressione da parte delle forze di Haftar e la sua dichiarazione di guerra contro le nostre città e la nostra capitale non troverà nient’altro che forza e fermezza“. Al-Sarraj ha inoltre presentato all’am- basciatrice francese in Libia una “forte protesta”, accusando Parigi di sostenere la brigata del generale Haftar.

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