Chaouki invita Salvini alla Grande Moschea: “I migranti non sono tutti di Sinistra. Chiedono ordine, sicurezza e basta sbarchi”

Khalid Chaouki, ex deputato del Partito Democratico e presidente della Grande Moschea di Roma da oltre un anno, tramite le colonne di Libero, ha invitato il ministro Matteo Salvini a visitare la Grande Moschea per proporre un Patto Anti-terrorismo. Ma Chaouki non si ferma qui e, durante l’intervista, spazia a tutto tondo su molti argomenti, indicando gli interventi a suo giudizio più urgenti e maggiore monitoraggio sulle carceri quali “anello delle debole della catena”; da qui la proposta con urgenza dell’istituzione di un’albo degli Imam e di regolarizzare l’attività religiosa in Italia.

In proposito, Chaouki ha dichiarato che: “In Italia ci sono 650 centri islamici, privi di statuto religioso, dove predicano per la stragrande maggioranza Imam autoproclamati che nessuno controlla e che, in alcuni casi, tengono rapporti con realtà non del tutto trasparenti“.

Il presidente della Grande Moschea ha affermato di voler invitare nella struttura che sorge nella Capitale il Ministro degli Interni Matteo Salvini per redigere un patto anti-integralismo che permetta di costruire un Islam Italiano, mentre sulla comunità islamica ha affermato: “Su certe questioni quali la famiglia, la sua posizione è molto più a Destra che a Sinistra; il fattore immigrazione non nasconde che ci sono stranieri che delinquono, ma molti sono integrati e lavorano e per questo chiedono leggi, ordine, sicurezza e pari opportunità“. Infine, per Chaouki il razzismo in Italia è più percepito che reale. Nella sua proposta l’ex parlamentare Pd propone: parità tra uomo e donna, libertà di scelta e condanna alla violenza.

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