Niente candidatura alle presidenziali statunitensi del 2020 per Michael Bloomberg. Il tre volte sindaco di New York (fu eletto con i Repubblicani che poi abbanò l’anno scorso) ha riconosciuto “la difficoltà di vincere una nomination democratica in un campo così affollato“.
Il modo migliore di aiutare il Paese sarà piuttosto aumentare gli sforzi nella lotta contro il cambiamento climatico e la violenza da armi da fuoco. Anzichè scendere in campo e sfidare Trump, Bloomberg intende usare la sua ricchezza (figura nell’annuale lista degli uomini più ricchi del mondo stilata da Forbes con oltre 55 miliardi di dollari di patrimonio) per fermare l’agenda del presidente e “tornare ad unire il Paese“.
Ma il potente editore dell’omonima agenzia non sarà il solo a non candidarsi per sfidare il presidente Repubblicano Donald Trump: neppure Hillary Clinton lo farà. Da parte sua, l’esponente dei Democratici ha infatti affermato: “Continuerò comunque a battermi per ciò in cui credo“.
