Lecce, scritte sui muri del MUSA: “Spara a Salvini”

Scritte spray contro il ministro dell’Interno Matteo Salvini sui muri del Museo Storico-Archeologico (MUSA) dell’Università del Salento a Lecce. L’episodio ricalca quelli già noti alle cronache e registrati negli scorsi mesi a Milano ed a Parma sui cui indaga la Digos. “Ennesima vergognosa minaccia. Niente e nessuno mi spaventa o mi fermerà. Mi auguro che la condanna nei confronti di questi delinquenti sia unanime“, aveva allora commentato Salvini.

In quei casi, si è seguita la pista anarchica per individuare i responsabili dei “murales” comparsi sui muri delle città ed inneggianti al colpire il vicepremier, leader della Lega. Accanto alle scritte era ben infatti visibile una “A” cerchiata, simbolo dell’Anarchia.

Nel capoluogo salentino, la frase “Non sparare a salve, spara a Salvini!” è stata scritta sul muro di cinta del Complesso Studium 2000, di proprietà dell’ateneo, che sorge nella centrale via di Valesio, nei pressi del Cimitero comunale. Non ci sono tuttavia “firme” che ne rivendichino la paternità, ma pare probabile che la fonte d’ispirazione sia da ricercare in quei contesti.

In occasione delle precedenti venute del leader leghista a Lecce durante i tour elettorali nel 2015, 2017 e l’anno scorso, si erano già registrate contestazioni e manifestazioni contro la sue politiche, con lanci di uova, striscioni ed insulti.

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