Pedofilia, il Papa: “Non condanne, ma atti concreti”

Prosegue a Città del Vaticano l’incontro mondiale sulla protezione dei minori vittime di abusi da parte di ecclesiastici. Oggi Papa Francesco ha scoltato alcune delle vittime.”Il santo Popolo di Dio ci guarda e attende da noi non semplici e scontate condanne, ma misure concrete ed efficaci da predisporre. Serve concretezza“, ha detto Bergoglio, che ha poi aggiunto: “Dinanzi alla piaga degli abusi sessuali perpetrati da uomini di Chiesa a danno dei minori, ho pensato di interpellare voi, patriarchi, cardinali, arcivescovi, vescovi, superiori religiosi e responsabili, affinché tutti ascoltiamo il grido di giustizia dei piccoli“. Tra le proposte avanzate dal Pontefice c’è quella di elevare a 16 anni l’età per sposarsi.

Inoltre, il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, al termine del primo giorno del summit in Vaticano sulla protezione dei minori ha affermato: “La sofferenza più grande è pensare che in fondo le vittime che hanno esternato gli abusi sessuali subiti non sono che una minoranza, perché tante altre sono impaurite e non troveranno mai il coraggio di parlare“. Bassetti ha spiegato che le testimonianze di chi è stato abusato “aiuteranno altri a uscire allo scoperto. Anche a loro vanno il mio pensiero e la mia preoccupazione. Sono ferite profonde, che lasciano segni sia umanamente, che cristianamente“.

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