L’impegno dell’Italia per l’istruzione nei Paesi in via di sviluppo

La Viceministro agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale, Emanuela Del Re ha ricevuto oggi alla Farnesina l’amministratore delegato della “Global Partnership for Education” (GPE), Alice Albright. Il GPE è il principale partenariato internazionale dedicato all’accesso all’istruzione nei Paesi in via di sviluppo che riunisce Stati donatori, Paesi in via di sviluppo, società civile, settore filantropico e settore privato cui l’Italia ha contribuito dalla sua creazione nel 2002 con un importo totale di circa 47 milioni di euro.

La viceministro ha confermato che l’Italia considera l’istruzione uno tra i principali obbiettivi di sviluppo sostenibile all’interno dell’Agenda 2030 dell’ONU, l’SDG 4, del quale la Global Partnership for Education ha assunto il ruolo di principale attore.

Al di là del contributo al GPE, il supporto della cooperazione italiana all’istruzione nei Paesi in via di sviluppo è ampio e diversificato. “L’Italia è sempre stata in prima linea su questi temi”- ha detto la Del Re, che ha quindi anticipato come l’Italia si impegnerà a tenere l’istruzione fra le priorità del G7 e ha proposto l’elaborazione di collaborazioni in Africa sub-sahariana, in particolare nel Corno d’Africa.

Alice Albright ha ringraziato la viceministro per il sostegno italiano alle attività del GPE e si è detta pronta a approfondire la collaborazione con l’Italia, anche in relazione a tematiche specifiche come l’empowerment femminile, che figura tra le priorità della cooperazione allo sviluppo italiana.

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