Una scommessa chiamata Daily Muslim

La scommessa giornalistica per i Musulmani d'Italia

Daily Muslim nasce come testata d’informazione libera e indipendente, senza alcun intento di fare propaganda religiosa e si pone come principale obiettivo una maggiore conoscenza e comprensione della comunità musulmana che vive e lavora in Italia, raccogliendo notizie e spunti d’interesse comuni da varie città.

Questo web giornale mira a far emergere la complessità e le poliedriche sfaccettature multiculturali, eludendo le facili, erronee e superficiali equazioni che vedono l’Islam paragonato ad un blocco omogeneo, o l’Islam sinonimo di Arabo, tanto più che gli arabi nel mondo musulmano rappresentano il 12 percento. Uno strumento che permetta, in definitiva, di avvicinare culture profondamente diverse, ma che vivono a stretto contatto e possono serenamente convivere superando reciproche diffidenze, come già avviene in tanti casi.

In Italia la comunità musulmana è in continua crescita e comincia ad assumere un ruolo di rilievo: in un futuro ormai prossimo il lavoro più gravoso spetterà ai giovani di seconda generazione per ridurre il gap inteso soprattutto come culturale. È necessario quindi un maggior coinvolgimento della comunità musulmana italiana autoctona nelle attività e nella gestione delle moschee, così come appare improcrastinabile che gli Imam intraprendano un percorso di formazione in modo tale da essere riconosciuti e competenti, tramite adeguati strumenti, anche con l’aiuto delle istituzioni italiane e straniere.

Il tutto dovrebbe avvenire sempre in stretta collaborazione perché, oggigiorno, le giovani generazioni si informano sui temi della religione attraverso internet, una scelta che spesso si dimostra estremamente pericolosa. Inoltre, servirebbe tracciare una via per i luoghi di culto che spesso, per tecnicismi, vengono equiparati ad associazioni culturali, laddove il bisogno di normative con regole ben precise è più che mai essenziale, soprattutto nell’attuale contesto storico, visto che assistiamo ad un vuoto legislativo in materia. Ecco perché la nostra opinione è che ci vogliano sì regole, ma giuste.

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