Miti e religioni in foto, a Monopoli. Fino al 3 novembre

A “Miti e religioni” è dedicata l’edizione 2019 di “PhEST”, il festival di fotografia in corso a Monopoli. Diciassette mostre in programma fino al 3 novembre. Direzione artistica di Giovanni Troilo e cura fotografica di Arianna Rinaldo.

«“Dio è morto?” chiedeva Nietzsche. No, non è morto, è più vivo che mai – è la riflessione proposta dal direttore artistico di “PhEST – See Beyond the Sea”, Giovanni Troilo -. L’uomo è costantemente alla ricerca di Dio. È parte della sua natura, è figlio della sua capacità di immaginare, figlio dell’essere consapevole della finitezza della sua esistenza e delle sue forze. Un rifugio necessario. Allora non può che ricorrere a Dio. Ma è questo ricorrere a Dio, come elemento universale, che rende la religione uno strumento perfetto per l’esercizio del potere».

In mostra Cynthia Dumbai (National geographic society), Giuseppe Oliverio (PHmuseum), Maysa Moroni (Internazionale), Katrin Iwanczuk (Laica Magazine), Giulia Ticozzi (Repubblica) e Sara Guerrini (Freelance). Esposizioni a Palazzo Palmieri, nella chiesa di San Salvatore, al Porto vecchio, alla Muraglia, al Castello Carlo V e sul lungomare Santa Maria.

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