Il signoraggio bancario, strumento di schiavitù (V parte)

In questo passo del suo libro Massaro propone la scuola auritiana come soluzione al problema dell’impoverimento dei popoli. Indica la sovranità monetaria quale quarto potere costituzionale.

 

«La moneta è il sangue dell’economia e serve a spostare e far circolare mezzi e servizi in un organismo sociale (…).

La moneta come il sangue, deve avere sempre un giusto rapporto con il proprio organismo. In un ba,bino di 25 kg circolano circa 5 litri di sangue, in un uomo di 80 kg ne circolano circa 12 litri. Questo significa che la moneta deve avere sempre un giusto rapporto con le merci e i servizi circolanti in una nazione. Più prodotti si devono scambiare, più moneta dovremmo immettere nel mercato per far sostenere gli scambi. Se la produzione diminuisce si dovrà limitare la circolazione monetaria per tenerla sempre con il giusto equilibrio con la produzione e il numero di abitanti.

Secondo Auriti la sovranità monetaria costituisce il quarto potere costituzionale: “Lo Stato di diritto ha considerato nel proprio ordine costituzionale, solo i tre poteri: legislativo, giurisdizionale ed esecutivo. Il quarto potere della sovranità monetaria se lo sono fagocitato, nel silenzio,le banche centrali, le S.p.A con scopo di lucro… ecco perché dobbiamo completare la Rivoluzione Francese: la sovranità monetaria va attribuita allo Stato – come Quarto Potere Costituzionale – e tolta alla banca centrale. Non è più tollerabile che, in uno Stato di diritto, la funzione costituzionale della sovranità monetaria sia esercitata da una S.P.A. con scopo di lucro”».

(continua)

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